Spreco alimentare: in Italia soprattutto frutta, verdura e pane

slide_mascotte_2lortodimichelle.blogspot.comUno studio condotto dall’Osservatorio Waste Watcher parla chiaro: in Italia è molto il cibo acquistato, poi non consumato e destinato inevitabilmente alla pattumiera.

Il 31% degli intervistati ha confessato di buttare soprattutto la frutta, il 29% l’insalata. Seguono verdura e pane, precedendo salumi, formaggi, latticini, pasta e carne. In fondo alla poco invidiabile classifica si trovano invece salse e dolci.

Come tutti sanno si tratta di prodotti che si deteriorano in tempi più o meno brevi e, se non consumati al momento giusto, perdono tanto in proprietà nutritive quanto in sapore e finiscono per essere buttati. Proprio per evitare a questi cibi il triste destino di finire nella spazzatura e alimentare considerevolmente la quantità di rifiuti destinati alla discarica,  il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, in collaborazione con il consorzio Bestack, sta sperimentando l’impiego di un packaging costituito da una miscela di cartone e oli essenziali, in grado di estendere in modo significativo lo “shelf life” dei prodotti ortofrutticoli ritardandone il deperimento. Si trova attualmente in fase di registrazione del brevetto, per poi debuttare sugli scaffali di negozi e supermercati.

Un’iniziativa come quella portata avanti dall’università bolognese potrebbe introdurre indubbi vantaggi, soprattutto per il consumatore, ma anche per l’ambiente. A spiegarlo è la responsabile Rosalba Lanciotti: “All’imballaggio di cartone ondulato si aggiunge una soluzione concentrata di oli essenziali naturali, oggetto del brevetto, per combattere la marcescenza di frutta e verdura prima che il prodotto venga confezionato, rendendo così attivo l’imballaggio stesso“.

Source: Adnkronos

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