Sette proposte per l’agroalimentare, ecco il Manifesto della green economy

(Source: adnkronos.com)
Assicurare uno sviluppo durevole e di qualità della produzione agroalimentare, coordinare la multifunzionalità con la priorità della produzione di alimenti, attuare misure di mitigazione e di adattamento alla crisi climatica, superare modelli agricoli non più sostenibili e promuovere la diffusione delle buone pratiche, tutelare la sicurezza alimentare, fermare lo spreco di alimenti e le minacce alla produzione agroalimentare e ai suoli agricoli. Ecco in sintesi le sette proposte del Manifesto della green economy per l’agroalimentare in occasione di Expo 2015.

Il documento è stato elaborato con un ampio processo partecipativo dei gruppi di lavoro degli Stati Generali della Green Economy e approvato dal Consiglio Nazionale della Green Economy che raggruppa 65 organizzazioni di imprese green. Questo Manifesto che, tradotto in inglese e francese, sarà diffuso a livello internazionale, punta a proporre, in occasione di Expo 2015, alcuni indirizzi di green economy per l’agricoltura che provengono da una riflessione radicata nel modello italiano ma che possono avere una valenza generale.

Il modello agricolo italiano è un pilastro dell’economia nazionale – con un valore aggiunto annuo che supera i 260 miliardi di euro, oltre 3,3 milioni di occupati e un’incidenza sul Pil dell’8,7% – che, pur non esente da difficoltà, contraddizioni e crisi, ha saputo individuare vie di sviluppo e di successo coniugando i migliori ingredienti di una green economy: elevata qualità, tipicità e territori. “Questo Manifesto – ha detto Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che è l’organismo di supporto del Consiglio nazionale della green economy – espone il punto di vista della green economy sulla produzione agroalimentare, articolato in proposte sui temi cruciali per l’agricoltura della nostra epoca” per “contribuire a un dibattito nazionale e internazionale”.