Rifiuti Raee, Realacci: un passo verso l’economia circolare

Da oggi parte “Uno contro zero”, più facile smaltimento

ambiente-160721121604“Da oggi 22 luglio 2016, sarà più facile smaltire nel pieno rispetto dell’ambiente i Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) di piccole dimensioni”.

Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, alla vigilia dell’entrata in vigore del cosiddetto “Uno contro zero”, che, segnala Realacci, “impone ai grandi negozi di elettrodomestici il ritiro gratuito obbligatorio dei Raee di piccole dimensioni come tablet, cellulari, rasoi elettrici, lettori mp3, piastre, asciuga capelli”.

“I cittadini potranno quindi consegnare il vecchio apparecchio anche senza acquistarne uno nuovo – prosegue il presidente della Commissione Ambiente della Camera -. Una misura che aiuterà il corretto smaltimento dei Raee. Rifiuti che, se smaltiti male, possono essere pericolosi per l’ambiente. Al contrario quando vengono differenziati e raccolti correttamente sono una preziosa opportunità per le materie prime che si possono recuperare”.

“Avevo sollecitato con una interrogazione lo scorso ottobre questo provvedimento, che ora finalmente arriva. L’obiettivo della misura, introdotta con il decreto del ministero dell’Ambiente n.121/2016 di attuazione dell’art. 11 del decreto legislativo 49/2014, è proprio quello di migliorare il tasso di raccolta dei Raee in Italia e avvicinarlo alla media europea – sottolinea ancora Realacci -. Adeguarci alle normative europee su Raee e rifiuti significa anche mettere a frutto i nostri cromosomi antichi di paese manifatturiero povero di materie prime. Non a caso siamo campioni europei nell’industria del riciclo – a fronte di un avvio a recupero industriale di 163 milioni di tonnellate di rifiuti su scala europea nel nostro Paese ne sono stati recuperati 25 milioni, il valore assoluto più elevato tra tutti i paesi europei (in Germania sono 23)”.

Per Realacci infine, “la corretta gestione dei rifiuti è un settore strategico non solo per la tutela dell’ambiente, ma anche per ripensare in chiave green e circolare la nostra economia. Un fronte che già oggi disegna una filiera produttiva innovativa: un pezzo importante dell’economia del futuro”.

Source: askanews.it