Natale 2016: l’ecodecalogo di Greenpeace per feste sostenibili

As the nuclear disasters of Fukushima and Chernobyl ruined the life of millions, Greenpeace Hungary called attention to the legacies of the catastrophes and called for a change.  An ionizing radiation symbol with solar lamps is displayed, and then gradually transforms into a wind turbine sign to symbolise that a safe and sustainable future is only provided by renewables. The signs are placed on Heroes' Square, one of the most prominent squares in downtown Budapest.

Il Natale 2016 può diventare un’occasione per rendere le nostre vite più sostenibili. Questo il messaggio inviato da Greenpeace sotto forma di “decalogo green”, dieci consigli per contribuire a ridurre il proprio impatto ambientale.

I consigli di Greenpeace per rendere sostenibile il Natale 2016 e per un 2017 più “verde” vanno da temi legati all’energia e i regali natalizi, passando per alimentazione, illuminazione e vita di tutti i giorni (acquisto di capi d’abbigliamento, mobilità sostenibile ecc.).

Ecco i dieci consigli che Greenpeace rivolge agli italiani, con l’augurio di un Natale 2016 all’insegna del rispetto per la Terra:

1- Energie rinnovabili – Il futuro energetico è nel sole e nel vento, utili a migliorare i conti e la situazione ambientale. Importante quindi installare un pannello solare o in alternativa entrare a far parte di una cooperativa che produce energia 100% rinnovabile.

2- Lampadine a basso consumo anche sotto il periodo natalizio, meglio se LED. Meglio ancora se collegate a un timer, per risparmiare ulteriore energia.

3- Una casa green passare per il non utilizzare bicchieri e piatti di plastica sulla tavola delle feste, ma soluzioni biodegradabili e compostabili, come anche per acquisti consapevoli: molte delle stelle di Natale vendute sono contaminate, sottolinea Greenpeace, da pesticidi dannosi per le api.

4- Alimentazione sostenibile per i pasti natalizi, quindi spazio ad agricoltura biologica, prodotti di stagione e a chilometro zero. Inoltre con l’acquisto ad esempio di legumi dalle zone colpite dal sisma nel Centro Italia si contribuirà a far ripartire le aree interessate dal terremoto.

5- Attenzione anche al momento di acquistare il pesce, evitando salmone, merluzzo, gamberi, pesce spada e tonno rosso. Sì a pesce locale, al tonno in scatola sostenibile (privilegiando quello striato pescato a canna) e ai consigli di fishfinder.greenpeace.it.

6- Sotto l’albero meglio far trovare solo regali sostenibili, anche per quanto riguarda l’abbigliamento. Stop agli abiti realizzati con sostanze chimiche pericolose, ma preferire quelli realizzati in cotone biologico o quelli di seconda mano. In caso di “settimana bianca” preferire capi che non contengono PFC.

7- Ridurre il numero di vestiti acquistati è tuttavia il modo migliore per aiutare il Pianeta. Come ricorda Greenpeace gli acquisti di abbigliamento sono cresciuti del 60% pro capite mentre si è dimezzata la durata media dei prodotti (spesso contenenti fibre sintetiche come il poliestere).

8- Controllare che nei propri prodotti o in quelli regalati ad amici e parenti non vi siano microsfere, inserite per il loro potere abrasivo, ma grandi nemiche e inquinanti dell’ambiente marino. Tra i rischi vi è quello che tali sostanze vengano ingerite dai pesci che arriveranno poi sulla tavola.

9- Acquisti sostenibili vuol dire anche spostamenti sostenibili. Quando ci si reca a comprare i regali natalizi è meglio scegliere di fare una passeggiata o uscire in bici, oppure in alternativa ricorrere ai mezzi pubblici o ai servizi di auto condivisa (car sharing e car pooling). Attenzione inoltre agli imballaggi, che spesso risultano esagerati rispetto al prodotto acquistato e non sempre rispettano criteri di sostenibilità.

10- Decimo e ultimo consiglio è quello di sostenere Greenpeace, così da permettere all’associazione di continuare a combattere le molte battaglie a sostegno del Pianeta.

Source: greenstyle.it