Il Natale 2016 può diventare un’occasione per rendere le nostre vite più sostenibili. Questo il messaggio inviato da Greenpeace sotto forma di “decalogo green”, dieci consigli per contribuire a ridurre il proprio impatto ambientale.
I consigli di Greenpeace per rendere sostenibile il Natale 2016 e per un 2017 più “verde” vanno da temi legati all’energia e i regali natalizi, passando per alimentazione, illuminazione e vita di tutti i giorni (acquisto di capi d’abbigliamento, mobilità sostenibile ecc.).
Ecco i dieci consigli che Greenpeace rivolge agli italiani, con l’augurio di un Natale 2016 all’insegna del rispetto per la Terra:
1- Energie rinnovabili – Il futuro energetico è nel sole e nel vento, utili a migliorare i conti e la situazione ambientale. Importante quindi installare un pannello solare o in alternativa entrare a far parte di una cooperativa che produce energia 100% rinnovabile.
2- Lampadine a basso consumo anche sotto il periodo natalizio, meglio se LED. Meglio ancora se collegate a un timer, per risparmiare ulteriore energia.
3- Una casa green passare per il non utilizzare bicchieri e piatti di plastica sulla tavola delle feste, ma soluzioni biodegradabili e compostabili, come anche per acquisti consapevoli: molte delle stelle di Natale vendute sono contaminate, sottolinea Greenpeace, da pesticidi dannosi per le api.
4- Alimentazione sostenibile per i pasti natalizi, quindi spazio ad agricoltura biologica, prodotti di stagione e a chilometro zero. Inoltre con l’acquisto ad esempio di legumi dalle zone colpite dal sisma nel Centro Italia si contribuirà a far ripartire le aree interessate dal terremoto.
5- Attenzione anche al momento di acquistare il pesce, evitando salmone, merluzzo, gamberi, pesce spada e tonno rosso. Sì a pesce locale, al tonno in scatola sostenibile (privilegiando quello striato pescato a canna) e ai consigli di fishfinder.greenpeace.it.
6- Sotto l’albero meglio far trovare solo regali sostenibili, anche per quanto riguarda l’abbigliamento. Stop agli abiti realizzati con sostanze chimiche pericolose, ma preferire quelli realizzati in cotone biologico o quelli di seconda mano. In caso di “settimana bianca” preferire capi che non contengono PFC.
7- Ridurre il numero di vestiti acquistati è tuttavia il modo migliore per aiutare il Pianeta. Come ricorda Greenpeace gli acquisti di abbigliamento sono cresciuti del 60% pro capite mentre si è dimezzata la durata media dei prodotti (spesso contenenti fibre sintetiche come il poliestere).
8- Controllare che nei propri prodotti o in quelli regalati ad amici e parenti non vi siano microsfere, inserite per il loro potere abrasivo, ma grandi nemiche e inquinanti dell’ambiente marino. Tra i rischi vi è quello che tali sostanze vengano ingerite dai pesci che arriveranno poi sulla tavola.
9- Acquisti sostenibili vuol dire anche spostamenti sostenibili. Quando ci si reca a comprare i regali natalizi è meglio scegliere di fare una passeggiata o uscire in bici, oppure in alternativa ricorrere ai mezzi pubblici o ai servizi di auto condivisa (car sharing e car pooling). Attenzione inoltre agli imballaggi, che spesso risultano esagerati rispetto al prodotto acquistato e non sempre rispettano criteri di sostenibilità.
10- Decimo e ultimo consiglio è quello di sostenere Greenpeace, così da permettere all’associazione di continuare a combattere le molte battaglie a sostegno del Pianeta.
Source: greenstyle.it