La Francia dice “adieu” a bicchieri e posate di plastica

bicchieri-e-posate-di-plastica-750x439_11116La notizia è recentissima, in Francia è stato approvato un provvedimento che prevede, a partire dal 2020, il divieto di produrre bicchieri, posate e piatti di plastica. Il motivo alla base di questa scelta è la salvaguardia dell’ambiente, ma la decisione fa discutere e non tutti sono d’accordo.

A favore dell’ambiente e contro gli sprechi

La lotta agli sprechi e all’inquinamento è ormai una priorità per ogni nazione, non ci si può sottrarre, servono interventi coraggiosi e la Francia pare essere fra gli Stati più attivi. Dopo aver messo al bando le borse di plastica non degradabile nei supermercati, ora diventano fuorilegge anche le stoviglie di plastica. L’impatto ambientale della plastica è devastante, di questo ormai siamo tutti consapevoli, ecco perché questo provvedimento ha dei risvolti estremamente importanti e potrebbe essere un esempio seguito anche da altre nazioni. Come ogni scelta innovativa, c’è anche chi è contrario. Il principale aspetto messo in evidenza da chi non vede di buon occhio la messa al bando della plastica usa e getta è che in qualche modo si svantaggerebbero le classi sociali meno abbienti. La plastica infatti è più economica dei suoi surrogati. L’impatto favorevole sull’ecosistema nel lungo periodo è però talmente positivo che queste polemiche sono destinate a non avere grandi appigli. Materiali che possono rimpiazzare la plastica usa e getta ci sono, fra di essi quella compostabile o riutilizzabile e la carta, tutto sta a farli diventare la regola e non l’eccezione. Le scelte ambientali diventeranno sempre più determinanti, anche per decretare la competitività di un’azienda o di uno Stato, è bene agire di conseguenza. Il progresso infatti non si può fermare ed è verso una maggiore sostenibilità che si sta andando. E in Italia? Anche nel Bel Paese ci si sta muovendo in tal senso: è infatti da poco entrata in vigore una legge contro gli sprechi alimentari: sarà più facile donare farmaci e alimenti a ridosso della data di scadenza. In particolare ristoranti, bar, mense, enti pubblici, supermercati e aziende agricole vedranno snellirsi le procedure burocratiche legate a questo tipo di donazioni. Ci saranno agevolazioni fiscali per chi dona e verranno promosse attività di informazione e ricerca sul tema. Da oggi non vergognatevi di chiedere al ristorante di impacchettarvi quello che avete avanzato, sono tenuti a farlo, è vostro diritto chiederlo ed è un piccolo gesto antispreco alla portata di tutti, perché dunque non farlo?

Source: foodinitaly.com