Città verdi più vivibili e meno inquinate. È questo l’obiettivo di CityTree, una soluzione ideata dalla startup tedesca Green City Solutions, azienda specializzata in biotecnologie.
Si tratta di un muro verde composto da un pannello largo 4 metri e alto 3 metri, in grado di assorbire l’inquinamento urbano generato dal traffico e dagli impianti di riscaldamento, restituendo aria pulita agli abitanti.
La tecnologia ha già vinto numerosi premi per la capacità di coniugare un’estetica accattivante a una funzione utile come la riduzione dello smog. La soluzione ha riscosso l’interesse di numerose compagnie e Comuni. La Nissan Motor a luglio ha installato la tecnologia nel quartier generale del marchio Infiniti, a Hong Kong.
CityTree sfrutta uno strato di piante e un substrato di muschio per assorbire le polveri sottili e i gas serra, con un effetto paragonabile a quello di ben 275 alberi.
Secondo gli sviluppatori questo enorme filtro vegetale è in grado di rimuovere fino a 8.913 kg di polveri sottili all’anno, decine di tonnellate di NOx e ozono. Ogni anno la struttura rimuove dall’aria circostante 240 tonnellate di CO2. Nelle immediate vicinanze dell’installazione si viene così a creare una sorta di area libera dallo smog.
Gli effetti del CityTree si avvertono nel raggio di 50 metri. Gli ideatori sostengono che il muro verde rappresenti la soluzione ideale per le amministrazioni urbane interessate a offrire nuovi spazi sostenibili ai cittadini senza dover sostenere grosse spese di manutenzione.
La tecnologia è dotata di Wi-fi, di schermi digitali e di sistemi di monitoraggio indipendenti che riducono il ricorso a interventi esterni.
Oltre a Hong Kong il CityTree è stato installato a Oslo, in Norvegia; a Parigi, in Francia; a Dresda e Klingenthal, in Germania. La compagnia ha già allacciato rapporti con altre amministrazioni urbane e aziende per esportare il muro verde in numerose città europee. L’obiettivo della startup è aiutare i Comuni a contrastare i cambiamenti climatici, migliorando al contempo la qualità della vita dei cittadini.
Source: greenstyle.it