L’intervento di Gian Battista Zorzoli alla Camera dei Deputati ha esposto le richieste rivolte dal Coordinamento FREE (Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) alla politica italiana: passare da una SEN (Strategia Energetica Nazionale) ad una SEC (Strategia Energetico-Climatica), replicando le iniziative già messe in campo da altri Paesi come Germania, Francia e Gran Bretagna per fissare obiettivi a lungo termine.
Il traguardo da raggiungere è quello stabilito dall’Accordo di Parigi, che prevede una riduzione compresa tra l’80% e il 95% delle emissioni inquinanti entro il 2050 (rispetto a quelle registrate nel 1990). Per arrivarci è innanzitutto necessario un intervento attivo del Governo, in modo da tracciare la rotta, favorendo un processo di decarbonizzazione ed evitando che i fondi disponibili per l’evoluzione green del Paese vengano dispersi oppure sprecati in opere o investimenti poco utili.
FREE chiede che sia intavolata una discussione, un confronto di tipo partecipativo e collaborativo, per decidere gli step più importanti di un percorso a lungo termine. Bisognerà puntare sulle rinnovabili, attraverso misure e incentivi che porteranno entro il 2030 a soddisfare fino al 40% dell’approvvigionamento energetico nazionale da fonti pulite (il target attuale è fermo al 27%), così da arrivare poi entro metà secolo al 100%.
Non è una visione utopica, bensì un obiettivo raggiungibile, ma solo ed esclusivamente con il contributo di tutte le parti in causa. Il Coordinamento parte dal sostegno delle venti associazioni di settore che ne fanno parte, chiedendo una presenza all’interno della Presidenza del Consiglio e indicando inoltre quelli che dovrebbero essere gli ambiti maggiormente interessati dalle misure da attuare: agricoltura, industria, centri urbani, patrimonio forestale, territorio sostenibile e infrastrutture.
Di seguito un estratto del documento che ben sintetizza la posizione di FREE:
“Per realizzare gli obiettivi indicati dall’Accordo di Parigi e dalla roadmap europea al 2050, lo sviluppo economico e sociale del nostro paese deve garantire una riduzione tra 80 e 95% delle emissioni climalteranti entro metà secolo rispetto al 1990.
Compito della SEC è definire le trasformazioni richieste per realizzare queste condizioni e indicare le misure per attuarle, a partire da una crescita sostenuta dell’energia prodotta con fonti rinnovabili, in modo da coprire il 100% della domanda nel 2050: obiettivo conseguibile solo andando oltre il target attuale al 2030 (27%), superando il 30% e avvicinandosi al 40%.
Si tratta di obiettivi al 2030 e al 2050 attuabili, se si realizza una parallela, altrettanto drastica riduzione della domanda a parità di servizi resi, dimezzandola a metà secolo”.
Source: greenstyle.it