Ambiente: in Sicilia primo impianto di riciclo di televisori e monitor di computer

 

[Source: Ilaria Quattrone]

 

E’ stato installato in Sicilia, un impianto in grado di riciclare i componenti di televisori e monitor per computer attraverso una tecnologia made in Italy, che ha l’obbiettivo di recuperare integralmente il vetro al piombo presente nei loro tubi catodici.

Questo è quello che sta ultimando a Siracusa Raecycle, un consorzio che opera nell’ambito del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e dei rifiuti di Pile ed Accumulatori con 800 associati, tra cui colossi internazionali come Samsung, Acer, Epson, Esprinet e Lenovo. In Italia Raecycle è il secondo sistema collettivo per quantità di Raee trattati. L’impianto Raecycle di Siracusa è “l’unico al mondo ad aver risolto il problema del riciclo del piombo presente nei vetri del tubo catodico, un materiale che per la sua pericolosità ambientale ed il venir meno di possibili reimpieghi industriali aveva scarsa possibilità di riutilizzo.

Attualmente, lo smaltimento degli schermi a tubo catodico rappresenta per il settore un grande problema sia in termini di costi che ambientali“, spiega il consorzio in una nota. “Oggi il vetro al piombo, dopo che si sono praticamente esauriti i residuali canali di reimpiego per la produzione di altri Crt, rischia di dover venire conferito in discarica come rifiuto pericoloso (se consentito dal singolo stato membro della Comunità Europea), con costi sempre più elevati sia in termini economici che ambientali, ma può essere riciclato attraverso apposite procedure di trattamento, spiega Emmanouil Volakakis, presidente di Raecycle.

E’ proprio qui che l’attività svolta nell’impianto di Siracusa assume una valenza strategica e innovativa. Attraverso un processo idro-metallurgico a freddo brevettato, unico a livello mondiale, siamo infatti in grado di separare il vetro dal piombo ed estrarre piombo metallico, silicati solubili ed insolubili.

Il processo di trattamento è inoltre sostenibile dal punto di vista ambientale e consente di ottimizzare il recupero di questa particolare categoria di RAEE, ricavando materie prime a valore. Siamo stati anche contattati da alcuni riclatori del vetro proveniente dalla raccolta differenziata domestica, per aiutarli a recuperare le frazioni contenti alto tenore di piombo (cristalli)“, ha concluso Volakakis.