Raccolta differenziata: la plastica riciclata nel 2014 vale 234 milioni di euro

Italiani, popolo di riciclatori di plastica. Quasi tutti i Comuni dello stivale, ben 7.306, ormai hanno finalmente acquisito la buona abitudine di differenziare questo genere di rifiuti, poi trasformati in ricchezza. Già, la plastica che gettiamo via differenziandola correttamente ha permesso al nostro paese di guadagnare 234 milioni di euro letteralmente salvati dalla spazzatura.

Forse detto così non basta a rendere l’idea ma pensateci un attimo: buttereste via oltre 200 milioni? Un po’ come salvare dalla spazzatura sacchi pieni di soldi. Senza contare che solo nel 2014, grazie ai piccoli gesti quotidiani, abbiamo risparmiato all’atmosfera oltre 338 mila tonnellate di emissioni di CO2.

A rivelarlo è stato il consorzio Corepla che ha reso noti i dati relativi al 2014. Lo scorso anno, la raccolta differenziata ha fatto segnare tanti segni positivi. L’italiano, dunque, ricicla sempre di più la plastica. Nel 2014 sono state differenziate oltre 830 tonnellate di imballaggi in plastica, con un aumento dell’8% rispetto al 2013. Una crescita importante se si considera che lo scorso anno, rispetto al 2013, la crescita è stata appena del 1,9%.

Quanto siamo stati bravi nel 2014? Diamo un po’ di numeri. Lo scorso anno, sono stati 7.306 i Comuni attivi nel servizio di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, 467 mila le tonnellate di imballaggi in plastica riciclati e 349mila quelle avviate a recupero. Spazzatura che vale oro visto che, come già anticipato, ha permesso ai comuni di incassare ben 234 milioni di euro. Numeri che hanno ancora più importanza se si considera la debolezza dell’economia italiana.

A cosa si deve quindi l’aumento della quantità di imballaggi in plastica differenziati? Due sono i fattori: in promo luogo, l’aumento della differenziata in aree storicamente difficili del nostro paese come il Mezzogiorno e poi l’aumento anche tra “i primi della classe” come il Veneto, passato da 20 a 21 kg circa per abitante.

Bene anche il dato medio nazionale di raccolta pro capite, passato da 12,9 a 13,9 kg annui per abitante. È nel Nordest la raccolta più alta di tutta Italia con Veneto e Trentino in testa alla classifica. A seguire il Nord-ovest (Piemonte e Lombardia intorno ai 16,5 kg) e il Centro (Marche 18,1 kg). Bene anche Sud e Isole, con in testa Sardegna e Campania con oltre 15 kg annui per abitante. I dati più bassi sono stati registrati in Basilicata e Sicilia. (Read More)